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Reddito alimentare, a che punto siamo? Le indicazioni sulla misura

Scritto da Joseph Zambito
Reddito Alimentare

Il Reddito Alimentare è una nuova iniziativa che, inserendosi all’interno di un panorama più ampio di interventi realizzati dal Ministero nell’ambito dell’inclusione sociale e contrasto alla deprivazione materiale, consente la distribuzione gratuita di prodotti alimentari invenduti comunque idonei al consumo, donati dagli operatori del settore alimentare che aderiranno all’iniziativa.

Con tale strumento si raggiunge un duplice obiettivo: combattere lo spreco alimentare e fornire un aiuto concreto alle persone in condizione di grave povertà.

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Il Fondo

Il Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare è stato istituito con la Legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, e gli è stata assegnata una dotazione di 1,5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024 (articolo 1, commi 434 e 435).

Il Decreto n. 78 del 26 maggio 2023 (file pdf) ha definito le prime modalità attuative della misura e le forme di coinvolgimento degli enti del Terzo settore.

Per la sperimentazione triennale del Reddito Alimentare sono stati individuati i Comuni capoluogo delle Città Metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo, che entro il 31 marzo 2024 dovranno presentare i propri progetti così come indicato dall’Avviso 1/2023 del febbraio 2024.

I progetti

I progetti di Reddito alimentare vedranno il coinvolgimento di soggetti pubblici e enti del Terzo Settore già attivi nell’ambito dell’assistenza alimentare a persone in condizione di deprivazione materiale, e degli stessi operatori del settore alimentare che si impegneranno a fornire il prodotto che sarà, successivamente, consegnato ai destinatari finali della misura.

A seguito della presentazione dei progetti e con l’avvio delle attività progettuali, le persone in condizione di bisogno potranno richiedere l’aiuto alimentare rivolgendosi ai soggetti donatari aderenti alle diverse iniziative progettuali di cui sarà fornito un elenco dettagliato.

Per la piena realizzazione delle attività progettuali sarà garantito un rimborso ai Comuni capoluogo, pari al 10% delle risorse assegnate a ciascun territorio, ed un rimborso forfettario, riconosciuto nella misura del 7% del valore del prodotto distribuito, ai soggetti donatari che aderiscono all’iniziativa.

Per consentire il corretto tracciamento dei prodotti alimentari e delle fasi di presentazione, gestione, controllo e rendicontazione dei progetti è stato sviluppato un sistema informativo gestionale specifico, che è a disposizione dei Comuni individuati per la sperimentazione che, successivamente all’approvazione dei progetti, sarà messo a disposizione dei soggetti donatari.

Si specifica che il sistema informativo gestionale per la presentazione delle proposte progettuali a valere sul Reddito Alimentare è a esclusivo uso dei Comuni capoluogo delle Città Metropolitane, non dei privati cittadini. Allo stesso modo, la casella di posta istituzionale supporto.redditoalimentare@lavoro.gov.it è dedicata alle richieste relative all’uso del sistema informativo gestionale da parte dei referenti dei Comuni coinvolti nella sperimentazione, quindi non è destinata alla raccolta di richieste di supporto alimentare.

Non è, pertanto, previsto l’utilizzo da parte dei cittadini, potenziali destinatari degli aiuti, del sistema informativo gestionale del Reddito Alimentare.

In attesa dell’avvio dei progetti, tutti coloro che si trovano nella condizione di richiedere un immediato sostegno possono rivolgersi alla rete dei servizi sociali e alle Organizzazioni partner già impegnate nell’ambito delle attività di distribuzione alimentare, a titolo gratuito, finanziate dal Programma Operativo I FEAD e dal Fondo Nazionale di aiuti agli indigenti.

A tal fine, è possibile consultare l’elenco completo e aggiornato delle organizzazioni partner presenti sul territorio nazionale.

Organizzazioni partner

Per saperne di più:

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Joseph Zambito

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