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La Sicilia partecipa a un progetto europeo di valutazione dei Cpi

Scritto da Joseph Zambito
Anpal Servizi supporta i centri per l’impiego della Regione nel progetto “Track-In – Public Emplyment Services Tracking Effectiveness in Supporting Rural Nets”. Il cpi di Santo Stefano di Camastra best practice italiana
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Una valutazione il più possibile oggettiva delle performance dei servizi pubblici per l’impiego è la precondizione per individuare e realizzare le misure più efficaci per migliorare il loro funzionamento.

In questa prospettiva il Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana ha aderito al progetto internazionale “Track-In – Public Emplyment Services Tracking Effectiveness in Supporting Rural Nets”, che ha l’obiettivo di sviluppare un modello per valutare l’efficacia dei diversi tipi di supporto – digitale, mediato dall’uomo o misto – nel migliorare la tracciabilità e l’occupabilità dei giovani Neet di età compresa tra i 25 e i 29 anni provenienti da aree rurali.

Il progetto, coordinato dall’Iscte – University Institute of Lisbon, si attua in 6 paesi europei (Italia, Portogallo, Spagna, Estonia, Lituania e Bulgaria) attraverso un partenariato composto da università e istituti di ricerca con il supporto dell’Università di Heidelberg e dell’Ilo. Per l’Italia sono coinvolte l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Università Parthenope di Napoli.

Più in generale il progetto intende implementare gli studi in grado di valutare le nuove iniziative messe in campo dall’Unione Europea in favore dei Neet, nonché individuare reti di ricerca transnazionali che condividano idee, teorie, pratiche ed esperienze su come valutare ed eseguire studi di impatto degli interventi di lotta alla disoccupazione giovanile nei paesi del Mediterraneo e dell’Est-Europa.

In particolare, i dirigenti/referenti di ciascun centro per l’impiego sono chiamati a rispondere alle domande di un questionario online; inoltre dovranno inviare massivamente per e-mail a tutti i Neet un link che rimanda a un questionario on line rivolto ai giovani.
Per queste attività i centri per l’impiego potranno avvalersi del supporto tecnico di Anpal Servizi.

Da una serie di interviste al personale dei centri per l’impiego e a un gruppo di 7 giovani Neet è emerso che il cpi di Santo Stefano di Camastra è stato individuato come best practice italiana insieme a un cpi della Lombardia e a uno della Campania.

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Joseph Zambito

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