La Regione ha avviato le procedure di selezione del consigliere di parità che si occupa di promuovere e verificare l’attuazione dei principi di uguaglianza, opportunità e non discriminazione nei confronti di donne e uomini nel mondo del lavoro. La/il Consigliera/e supplente agisce su mandato della/del Consigliera/e effettiva/o ed in sostituzione della medesima o del medesimo. Pertanto, la/il Consigliera/e di Parità effettiva/o valuta quando conferire il mandato, fermo restando che non è consentita la partecipazione di entrambi ai medesimi incontri, né lo svolgimento delle medesime attività.
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La/il Consigliera/e di Parità Regionale svolge le funzioni di promozione e controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e non discriminazione per donne e uomini nel lavoro.
Nell’esercizio delle funzioni attribuite, è pubblico ufficiale ed ha l’obbligo di segnalazione all’autorità giudiziaria dei reati di cui viene a conoscenza per ragione d’ufficio (art. 13 comma 2 del D.Lgs.. n.198/2006).
Il mandato della/del Consigliera/e di Parità Regionale effettiva/o e supplente ha durata di 4 anni (quattro) ed è rinnovabile una sola volta. Il mandato è a titolo gratuito.
L’art. 17, comma 1, del D.Lgs.. 198/2006, come modificato dal D.Lgs. 151/2015, prevede per la/il Consigliera/e di Parità Regionale la possibilità, ove si tratti di lavoratori dipendenti, di assentarsi dal posto di lavoro per un massimo di 50 ore lavorative medie mensili.
La/il Consigliera/e supplente ha diritto ai permessi retribuiti nei casi in cui non ne usufruisca la/il Consigliera/e effettiva/o.
La/il Consigliera/e di Parità Regionale, effettiva/o e supplente deve possedere requisiti di specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia di:
a) lavoro femminile;
b) normative sulla parità e pari opportunità;
c) mercato del lavoro.
Tali requisiti devono risultare dal Curriculum Vitae (di seguito denominato CV) che deve essere completo ma sintetico, ai fini della pubblicazione istituzionale.
Per idonea documentazione si intende ogni atto o documento comprovante i requisiti dichiarati nel CV e ogni informazione utile a sostenere la candidatura.
La mancanza anche di uno solo di tali requisiti comporterà l’inammissibilità della domanda.
Le proposte, sottoscritte dai candidati, corredate della documentazione richiesta, devono pervenire, a pena di irricevibilità della domanda, entro e non oltre il termine perentorio di 45 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana dell’Avviso
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