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Approvate le proposte per i Master universitari destinati agli operatori degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS)

Scritto da Joseph Zambito

Una nuova fase per la formazione degli operatori sociali

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ufficialmente approvato 35 proposte progettuali per l’organizzazione di Master universitari di I e II livello destinati agli operatori degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS).
L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Programma Nazionale Inclusione 2021–2027 (FSE+), mira a potenziare le competenze professionali del personale impegnato nei servizi sociali territoriali e a rafforzare la qualità della presa in carico dei cittadini più fragili.

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Obiettivi e finalità dell’avviso

L’avviso, pubblicato dal Ministero del Lavoro nel maggio 2025, ha coinvolto tutte le università italiane riconosciute dal MUR, chiamate a presentare proposte progettuali per percorsi formativi di alto livello dedicati al sistema del welfare territoriale.

Gli obiettivi principali riguardano:

  • il rafforzamento delle competenze tecniche e gestionali del personale ATS;

  • la valorizzazione della professionalità di chi opera nei servizi di inclusione sociale;

  • la diffusione di modelli innovativi di governance e monitoraggio dei servizi socio-assistenziali;

  • il miglioramento della capacità amministrativa dei territori nel gestire le politiche integrate per la coesione.

I Master selezionati copriranno l’intero territorio nazionale, con percorsi articolati per macro-area geografica (Nord, Centro, Sud e Isole) e con metodologie didattiche ibride, tra lezioni in presenza e formazione digitale.

Un percorso a misura di operatori territoriali

I Master, della durata annuale, offriranno formazione specialistica su pianificazione, monitoraggio, rendicontazione e progettazione sociale, oltre a moduli su leadership pubblica, comunicazione, gestione del rischio e innovazione dei servizi.

Particolare attenzione sarà riservata alle tematiche di:

  • inclusione attiva e prevenzione della povertà;

  • sostegno alla genitorialità e alle fragilità sociali;

  • integrazione socio-sanitaria e collaborazione con i servizi di salute pubblica;

  • transizione digitale dei servizi sociali.

Le attività formative saranno rivolte agli operatori degli ATS, ai funzionari dei Comuni capofila e agli esperti del sistema integrato dei servizi sociali.

Il ruolo del Ministero e dei partner istituzionali

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso la Direzione generale per la Lotta alla Povertà e per la Programmazione Sociale, coordina l’intervento nell’ambito del Programma Nazionale Inclusione, in coerenza con gli obiettivi del PNRR e delle politiche europee per la coesione sociale.

A supporto delle attività di attuazione e monitoraggio, il Ministero si avvale anche di Formez PA e ANCI Digitale, partner tecnici incaricati di diffondere le opportunità, accompagnare le università nella progettazione e assicurare uniformità metodologica su scala nazionale.

Webinar informativi e supporto agli Atenei

Per facilitare la partecipazione delle università, il Ministero ha organizzato un webinar nazionale informativo il 27 maggio 2025, dedicato alla presentazione dell’avviso e alle procedure di candidatura.
Il termine per la presentazione delle proposte era fissato al 16 luglio 2025, con valutazione basata su qualità progettuale, innovazione didattica e capacità di copertura territoriale.

Le proposte approvate e i prossimi passi

Le 35 proposte approvate saranno attivate progressivamente nel corso del 2026, in collaborazione con gli Ambiti Territoriali Sociali e le Regioni.
Ogni Master dovrà prevedere un numero minimo di 60 crediti formativi universitari (CFU) e potrà essere erogato in modalità blended (presenza e online), garantendo accessibilità anche agli operatori dei territori periferici.

Le università selezionate riceveranno i finanziamenti a titolo di contributo pubblico FSE+, in base ai costi standard previsti per i percorsi universitari post-laurea.

Un investimento strategico per il welfare del futuro

Questa iniziativa rappresenta un passaggio cruciale nella costruzione di un welfare moderno, competente e territoriale, che valorizzi il ruolo delle persone e promuova la crescita professionale degli operatori pubblici e sociali.

Il potenziamento della formazione universitaria per gli ATS risponde a una precisa visione strategica: quella di un sistema di servizi sociali fondato sulla competenza, sulla prossimità e sull’innovazione.

Fonte ufficiale:
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Notizia del 14 ottobre 2025
👉 Leggi la notizia completa sul sito del Ministero

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Joseph Zambito

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