Una nuova fase per la formazione degli operatori sociali
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ufficialmente approvato 35 proposte progettuali per l’organizzazione di Master universitari di I e II livello destinati agli operatori degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS).
L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Programma Nazionale Inclusione 2021–2027 (FSE+), mira a potenziare le competenze professionali del personale impegnato nei servizi sociali territoriali e a rafforzare la qualità della presa in carico dei cittadini più fragili.
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Obiettivi e finalità dell’avviso
L’avviso, pubblicato dal Ministero del Lavoro nel maggio 2025, ha coinvolto tutte le università italiane riconosciute dal MUR, chiamate a presentare proposte progettuali per percorsi formativi di alto livello dedicati al sistema del welfare territoriale.
Gli obiettivi principali riguardano:
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il rafforzamento delle competenze tecniche e gestionali del personale ATS;
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la valorizzazione della professionalità di chi opera nei servizi di inclusione sociale;
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la diffusione di modelli innovativi di governance e monitoraggio dei servizi socio-assistenziali;
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il miglioramento della capacità amministrativa dei territori nel gestire le politiche integrate per la coesione.
I Master selezionati copriranno l’intero territorio nazionale, con percorsi articolati per macro-area geografica (Nord, Centro, Sud e Isole) e con metodologie didattiche ibride, tra lezioni in presenza e formazione digitale.
Un percorso a misura di operatori territoriali
I Master, della durata annuale, offriranno formazione specialistica su pianificazione, monitoraggio, rendicontazione e progettazione sociale, oltre a moduli su leadership pubblica, comunicazione, gestione del rischio e innovazione dei servizi.
Particolare attenzione sarà riservata alle tematiche di:
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inclusione attiva e prevenzione della povertà;
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sostegno alla genitorialità e alle fragilità sociali;
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integrazione socio-sanitaria e collaborazione con i servizi di salute pubblica;
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transizione digitale dei servizi sociali.
Le attività formative saranno rivolte agli operatori degli ATS, ai funzionari dei Comuni capofila e agli esperti del sistema integrato dei servizi sociali.
Il ruolo del Ministero e dei partner istituzionali
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso la Direzione generale per la Lotta alla Povertà e per la Programmazione Sociale, coordina l’intervento nell’ambito del Programma Nazionale Inclusione, in coerenza con gli obiettivi del PNRR e delle politiche europee per la coesione sociale.
A supporto delle attività di attuazione e monitoraggio, il Ministero si avvale anche di Formez PA e ANCI Digitale, partner tecnici incaricati di diffondere le opportunità, accompagnare le università nella progettazione e assicurare uniformità metodologica su scala nazionale.
Webinar informativi e supporto agli Atenei
Per facilitare la partecipazione delle università, il Ministero ha organizzato un webinar nazionale informativo il 27 maggio 2025, dedicato alla presentazione dell’avviso e alle procedure di candidatura.
Il termine per la presentazione delle proposte era fissato al 16 luglio 2025, con valutazione basata su qualità progettuale, innovazione didattica e capacità di copertura territoriale.
Le proposte approvate e i prossimi passi
Le 35 proposte approvate saranno attivate progressivamente nel corso del 2026, in collaborazione con gli Ambiti Territoriali Sociali e le Regioni.
Ogni Master dovrà prevedere un numero minimo di 60 crediti formativi universitari (CFU) e potrà essere erogato in modalità blended (presenza e online), garantendo accessibilità anche agli operatori dei territori periferici.
Le università selezionate riceveranno i finanziamenti a titolo di contributo pubblico FSE+, in base ai costi standard previsti per i percorsi universitari post-laurea.
Un investimento strategico per il welfare del futuro
Questa iniziativa rappresenta un passaggio cruciale nella costruzione di un welfare moderno, competente e territoriale, che valorizzi il ruolo delle persone e promuova la crescita professionale degli operatori pubblici e sociali.
Il potenziamento della formazione universitaria per gli ATS risponde a una precisa visione strategica: quella di un sistema di servizi sociali fondato sulla competenza, sulla prossimità e sull’innovazione.
Fonte ufficiale:
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Notizia del 14 ottobre 2025
👉 Leggi la notizia completa sul sito del Ministero
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