Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto-legge “PA2”. Gli interventi di interesse del Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardano l’accelerazione delle procedure concorsuali per l’assunzione di docenti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la formazione iniziale degli insegnanti, nell’ambito della riforma del reclutamento prevista dal PNRR, il rafforzamento della capacità amministrativa del MIM. VEDI LA BOZZA
“In linea con quanto previsto dal PNRR – afferma il Ministro Giuseppe Valditara – abbiamo adottato una serie di misure che ci consentono, finalmente, di far partire sia i percorsi di formazione iniziale dei docenti che i concorsi, che ci consentiranno di raggiungere uno standard qualitativo sempre più alto nelle scuole di tutta Italia. Allo stesso tempo diamo risposte concrete a categorie ‘dimenticate’ dalla riforma del PNRR: in particolare agli idonei dei concorsi precedenti al PNRR e ai docenti che sono in attesa, da anni, di potersi abilitare in insegnamenti diversi. Con risorse ad hoc destinate alla valorizzazione e all’assunzione di nuovo personale ministeriale, saranno potenziate le attività di controllo nelle istituzioni scolastiche, affinché l’intero processo venga completato in tempi rapidi nell’interesse degli studenti, delle famiglie e di tutti i lavoratori della scuola. Inoltre, si pone rimedio alla grave situazione di precarietà in cui versano migliaia di docenti di Religione”.
Con gli interventi di oggi sono state semplificate le procedure di assunzione del personale della scuola, per rendere più rapidi ed efficaci i concorsi e per migliorare l’offerta formativa dei percorsi di formazione iniziale dei docenti. Inoltre, l’azione amministrativa del MIM viene rafforzata con nuove risorse finanziarie e nuove assunzioni, in particolare per rispondere alla necessità di corrispondere alle sfide del PNRR e all’esigenza di maggiore efficacia amministrativa.
Le modifiche alla formazione iniziale dei docenti VEDI LA BOZZA
Esse interessano il Decreto Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017
Ecco la sintesi
- posti dei corsi: soppressa la misura che evita che si creino troppi abilitati su classi di concorso specifiche tali che il sistema non sia in grado di assorbirli (tutti i laureati possono conseguire l’abilitazione)
- I corsi da 30 CFU rivolti ai docenti che vogliono conseguire una ulteriore abilitazione, cosiddetti “ingabbiati” e specializzati sul sostegno privi dell’abilitazione saranno erogati con modalità telematiche.
- I vincitori dei prossimi concorsi ordinari che non sono abilitati e quindi devono sostenere la formazione abilitante durante la fase dell’anno di prova e formazione con contratto a TD potranno ripetere la prova finale del corso abilitante una seconda volta. In caso di bocciatura anche alla seconda occasione decadono dalla graduatoria concorsuale e quindi non sono immessi in ruolo.
- Coloro che partecipano al concorso con i 30 CFU integrDecreto-PA_BIS ano i CFU/CFA, ove mancanti, per il completamento del percorso abilitante.
- Coloro che partecipano al concorso o i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022, se vincitori, faranno il percorso 36 CFU/CFA regolato dal DPCM che definisce le caratteristiche dei percorsi di formazione iniziale.
- Modalità di erogazione dei corsi: per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025 i percorsi universitari e accademici di formazione iniziale potranno essere svolti, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche, comunque sincrone in misura non superiore al 50 per cento del totale.
- Per gli ITP fino al 31 dicembre 2024 i diplomi che danno accesso alle classi di concorso del tipo B rimangono validi ai fini della partecipazione ai concorsi.