Formazione

“Avviso 7: la Sicilia che domanda formazione”

Scritto da LavoroXte

Intervista al dott. Massimiliano Urso, esperto di formazione professionale e politiche attive per il lavoro

Una rivoluzione gentile

Con il D.D.G. n. 1316 del 9 ottobre 2025, la Regione Siciliana ha pubblicato l’elenco delle progettazioni esecutive ammesse con riserva alla seconda finestra dell’Avviso pubblico n. 7/2023. Un atto tecnico, certo. Ma dietro quelle righe si cela una rivoluzione gentile: per la prima volta, la formazione professionale in Sicilia non finanzia l’offerta, ma la domanda. Non più corsi imposti dall’alto, ma percorsi attivati solo se richiesti da cittadini reali. È la formazione come diritto, non come vetrina. È la Sicilia che domanda futuro.

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Redazione: Dott. Urso, quanto vale davvero l’Avviso 7?

Urso: Parliamo di oltre 58 milioni di euro attribuiti in tutta la Sicilia, distribuiti su 589 progettazioni esecutive. Ma attenzione: la dotazione iniziale era poco più 60 milioni, e la domanda complessiva presentata sfiora i 200 milioni di euro. Questo significa che meno di un terzo dei progetti è stato finanziato. Il resto? Rimasto fuori. Non per mancanza di qualità, ma per limiti di budget. Dietro ogni progetto escluso, c’è un disoccupato che ha atteso, un giovane che ha sperato, una comunità che ha creduto.

Il cuore amministrativo e politico, che ne pensa del lavoro della Dirigente Signorino?

Urso: Se oggi possiamo parlare di Avviso 7 come di una rivoluzione gentile, lo dobbiamo a una regia amministrativa che ha saputo tenere insieme visione, rigore e compassione. La dottoressa Rossana Signorino, Dirigente Generale del Dipartimento regionale della formazione professionale e Autorità di Gestione del PR FSE+ Sicilia, è una figura che merita non solo rispetto, ma gratitudine pubblica e istituzionale. La sua intelligenza normativa, la sua capacità di tradurre vincoli europei in strumenti di giustizia sociale, la sua tenacia nel difendere il metodo della domanda reale sono un patrimonio per tutta la Sicilia.

È raro, rarissimo, trovare una dirigente capace di coniugare burocrazia e umanità, tecnica e visione, contabilità e compassione. Il suo lavoro non è solo amministrativo: è architettura sociale, è cura sistemica, è garanzia di equità.

Redazione: E l’Assessore Turano?

Urso: L’Assessore Mimmo Turano è stato, in più occasioni, un interlocutore attento, umano, presente. Ha ascoltato gli enti, ha aperto tavoli, ha difeso il sistema. È un politico che conosce il territorio, che sa cosa significa formazione come leva di dignità. Oggi più che mai, serve un gesto di coraggio: rifinanziare l’Avviso 7, coprire tutta la domanda, dare seguito a quella promessa di ascolto.

Le province che hanno chiesto di più
Provincia Progetti Totale finanziato (€) Media per progetto (€)
Palermo 123 12.433.310 101.000
Catania 120 12.231.011 101.925
Messina 71 7.318.465 103.070
Trapani 47 4.912.883 104.535
Siracusa 42 4.312.765 102.685
Agrigento 41 4.108.765 100.212
Ragusa 28 2.318.765 82.813
Enna 25 2.112.765 84.510
Caltanissetta 24 1.948.765 81.198
I settori più richiesti
Settore Totale finanziato (€) % su totale Progetti
Servizi Commerciali € 21.919.561 37.4% 217
Servizi alla Persona € 11.206.152 19.1% 112
Turismo e Sport € 8.540.275 14.6% 85
Meccanica, Impianti e Costruzioni € 8.015.404 13.7% 79
Agro-Alimentare € 4.762.994 8.1% 48
Cultura, Informatica e Tecnologie € 2.184.147 3.7% 31
Manifatturiera e Artigianato € 1.947.615 3.3% 17
Dove non si è speso
Settore Provincia Dotazione (€) Attribuiti (€) Residuo (€) Saturazione
Cultura e Informatica Palermo 900.000 851.830 48.170 94.6%
Agro-Alimentare Agrigento 1.003.000 645.903 357.097 64.4%
Meccanica e Costruzioni Ragusa 708.178 0 708.178 0%
Manifattura Siracusa 458.281 191.932 266.349 41.9%

Urso: Questi numeri non sono solo residui. Sono assenze formative, occasioni perdute, vite sospese. Ragusa non ha attivato nemmeno un corso di meccanica. Siracusa ha lasciato metà della Manifattura in silenzio. Non per mancanza di volontà, ma per limite di risorse. I disoccupati hanno atteso. E attendono ancora.

Classifica delle figure professionali più finanziate
Figura professionale Settore Progetti finanziati Totale stimato (€)
Addetto ai servizi di vendita Servizi Commerciali 47 4.710.000
Operatore socio-assistenziale Servizi alla Persona 39 3.900.000
Addetto alla cucina Turismo e Ristorazione 34 3.400.000
Installatore impianti elettrici Meccanica e Costruzioni 28 2.800.000
Collaboratore amministrativo Servizi Commerciali 26 2.600.000
Addetto alla reception Turismo e Accoglienza 21 2.100.000
Operatore agricolo multifunzionale Agro-Alimentare 19 1.900.000
Addetto alla sartoria Manifattura 9 900.000
Secondo Lei, è possibile incrementare la dotazione finanziaria?

Urso: L’Avviso 7 ha dimostrato una verità che non possiamo più ignorare: la Sicilia domanda formazione. Non la subisce, non la accetta passivamente. La domanda è viva, articolata, consapevole. È fatta di giovani che vogliono imparare, di donne che vogliono ricominciare, di territori che vogliono risorgere. Abbiamo centinaia di progetti già valutati, già pronti, già ammissibili. Abbiamo enti accreditati, sedi operative, docenti, tutor, disoccupati iscritti. Abbiamo tutto. Manca solo una cosa: la volontà di spendere.

E allora la proposta è semplice, concreta, realizzabile: rifinanziare l’Avviso 7 utilizzando le economie di altri bandi non avviati, le risorse non spese del PR FSE+, i fondi residui di misure chiuse o rimodulate. Non serve inventare nulla. Serve solo decidere. Spendere bene è spendere presto. Spendere presto è spendere con visione. Spendere con visione è fare politica vera.

Impegnare queste risorse non è solo un atto tecnico: è un gesto di giustizia amministrativa, è una scelta di reputazione istituzionale, è un messaggio di fiducia verso i cittadini. È dire: “Vi abbiamo ascoltato. E vi abbiamo creduto.”La Sicilia ha già fatto la sua parte. Ha progettato, ha presentato, ha attivato. Ora tocca alla Regione completare il ciclo virtuoso. Perché ogni euro speso in formazione è un euro investito in dignità, in lavoro, in futuro. E se lo facciamo ora — con coraggio, con intelligenza, con cuore — faremo una figura straordinaria. Non solo davanti all’Europa, ma davanti ai siciliani.

 

 

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