Ritorna anche nel 2025 il Bonus Condizionatori, l’incentivo fiscale pensato per aiutare famiglie e imprese a migliorare il comfort domestico e l’efficienza energetica degli edifici. Un’opportunità concreta per chi desidera installare o sostituire il proprio impianto di climatizzazione, beneficiando di una detrazione IRPEF fino al 50%. Vediamo nel dettaglio come funziona, chi può usufruirne e quali sono i requisiti per accedere.
Cos’è il Bonus Condizionatori 2025?
Il Bonus Condizionatori 2025 non è una misura autonoma, ma si articola attraverso agevolazioni fiscali già esistenti, applicabili in presenza di specifici interventi edilizi o di efficientamento energetico. Le principali forme previste sono:
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Bonus Ristrutturazioni (art. 16-bis del TUIR): detrazione del 50% per chi sostituisce o installa climatizzatori nell’ambito di lavori di manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia;
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Ecobonus: detrazione del 65% (o del 50% in alcuni casi) per la sostituzione di impianti di riscaldamento con sistemi a pompa di calore ad alta efficienza;
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Conto Termico (Gestito dal GSE): contributo diretto per la sostituzione di impianti di climatizzazione esistenti con sistemi più efficienti dal punto di vista energetico.
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A chi spetta il Bonus Condizionatori?
L’agevolazione spetta a:
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Proprietari di immobili residenziali e non residenziali;
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Inquilini o comodatari, previa autorizzazione del proprietario;
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Familiari conviventi del proprietario o del titolare del diritto reale sull’immobile;
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Soggetti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo, in caso di immobili strumentali;
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Condomini, per interventi su parti comuni.
È possibile usufruire del bonus anche in caso di immobile non adibito ad abitazione principale, ma in questo caso le aliquote applicabili possono variare a seconda della misura prescelta.
Quando si ha diritto alla detrazione
Il diritto alla detrazione fiscale per l’acquisto di un condizionatore scatta in tre situazioni principali:
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Intervento edilizio in corso (manutenzione straordinaria, ristrutturazione, restauro): bonus ristrutturazioni con detrazione 50%;
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Sostituzione di impianto preesistente con sistema a pompa di calore ad alta efficienza: Ecobonus 50-65%;
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Acquisto senza lavori edilizi, ma con installazione di climatizzatore a basso consumo (classe A++ o superiore): detrazione al 50% solo se abbinato a bonus mobili, nell’ambito di ristrutturazioni.
Quanto si può detrarre?
Le detrazioni variano a seconda della misura adottata:
Misura | Aliquota detrazione | Limite di spesa | Durata |
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Bonus Ristrutturazioni | 50% | 96.000 euro | 10 anni |
Ecobonus | 50-65% | Variabile in base all’intervento | 10 anni |
Conto Termico | Contributo diretto | Fino al 65% della spesa | Versamento GSE |
Quali condizionatori sono ammessi?
Per ottenere il bonus, il condizionatore acquistato deve essere ad alta efficienza energetica, preferibilmente con pompa di calore per funzione sia estiva (raffrescamento) che invernale (riscaldamento). Il prodotto deve rientrare nelle seguenti categorie:
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Climatizzatori split con pompa di calore
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Impianti multisplit ad alta efficienza
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Sistemi canalizzati
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Condizionatori portatili a risparmio energetico
Come richiedere il Bonus Condizionatori 2025?
Passaggi da seguire:
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Effettuare l’acquisto presso un rivenditore abilitato (online o fisico) con fattura parlante;
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Pagare con mezzi tracciabili, preferibilmente tramite bonifico parlante (specificando causale, codice fiscale e P.IVA del beneficiario);
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Installare l’impianto secondo normativa;
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In caso di Ecobonus, inviare la comunicazione ad ENEA entro 90 giorni dalla fine lavori;
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Indicare la spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone Fisiche), ripartendo la detrazione in 10 rate annuali di pari importo.
Bonus Condizionatori e Bonus Mobili: si possono cumulare?
Sì. Se l’acquisto avviene nell’ambito di una ristrutturazione edilizia, è possibile cumulare il Bonus Condizionatori con il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2025, che prevede:
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Detrazione del 50% per spese fino a 5.000 euro;
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Acquisto ammesso anche per condizionatori, frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie (classe A o superiore);
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Pagamento sempre tramite bonifico o carta di credito/debito.
Attenzione alle novità dal 2026
A partire dal 1° gennaio 2026, il Governo prevede una graduale riduzione delle aliquote:
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Bonus ristrutturazione: dal 50% al 36%
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Bonus seconde case: dal 36% al 30%
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Ecobonus: rimodulazione delle spese ammissibili e dei limiti
Chi intende usufruire del massimo beneficio dovrebbe valutare l’intervento entro il 31 dicembre 2025.
Bonus Condizionatori 2025
Il Bonus Condizionatori 2025 si conferma un importante strumento per incentivare l’efficienza energetica e il comfort abitativo, con vantaggi fiscali significativi per privati, famiglie e imprese. Con le dovute accortezze e documentazione in regola, è possibile ridurre sensibilmente il costo dell’impianto, contribuendo al contempo alla transizione ecologica.
Per evitare errori e ritardi nella richiesta del bonus, si consiglia di affidarsi a tecnici abilitati e a consulenti fiscali esperti, specialmente per interventi legati all’Ecobonus o al Conto Termico.