Corsi OSS (Operatore Socio Sanitario)
Con la nota prot. n. 13444 del 29 aprile 2025, il Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico – Servizio Formazione della Regione Siciliana ha ufficializzato la proroga dell’efficacia dei decreti relativi ai corsi OSS (Operatore Socio Sanitario), consentendo la prosecuzione delle attività formative almeno fino al 31 dicembre 2025.
La decisione dell’Assessorato della Salute costituisce una risposta diretta alle sollecitazioni delle principali associazioni datoriali del settore della formazione professionale che, con una nota formale, avevano richiesto un intervento urgente per garantire la continuità dei percorsi formativi.
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Decreto pubblicato in gazzetta
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana – Parte I n. 20 del 2 maggio 2025, a pagina 10, il Decreto dell’Assessorato della Salute n. 448 del 16 aprile 2025 è divenuto pienamente efficace, rendendo ufficiale la proroga dell’efficacia del D.A. n. 193/2023 e del D.A. n. 195/2023 e successive modifiche e integrazioni, che regolano l’organizzazione dei corsi di qualifica e riqualifica per Operatore Socio Sanitario (OSS) nella Regione Siciliana. SCARICA QUI
L’atto assessoriale, firmato dall’Assessore per la Salute e già anticipato nella nota prot. 13444 del 29 aprile 2025 inviata agli enti formativi e alle associazioni rappresentative, conferma la volontà dell’Amministrazione regionale di garantire continuità e certezza normativa al settore della formazione professionale sociosanitaria.
La richiesta delle associazioni datoriali
Il 5 marzo 2025, le associazioni ANFOP, CENFOP Sicilia, FORMA e FORMA.RE hanno formalizzato una richiesta di intervento urgente (prot. 6930) presso l’Assessorato della Salute, evidenziando i gravi rischi derivanti dall’eventuale interruzione dei corsi OSS. In particolare, veniva sottolineata la necessità di tutelare gli enti di formazione impegnati nella programmazione didattica, gli studenti che aspirano alla qualifica di Operatore Socio Sanitario, nonchè il sistema socio-sanitario regionale che necessita di nuove professionalità qualificate.
L’accoglimento delle istanze sottolinea l’importanza del dialogo costante tra enti formativi e istituzioni pubbliche, nella prospettiva di una governance partecipata e attenta alle esigenze reali del territorio.
La proroga ufficializzata dalla Regione Siciliana
Con il Decreto Assessoriale n. 448 del 16 aprile 2025, richiamato nella nota 13444/2025, è stata disposta la proroga dell’efficacia dei decreti regionali preesistenti fino al 31 dicembre 2025.
Il contesto normativo: l’Accordo Stato-Regioni e il DPCM 2024
La proroga si inserisce nelle more del recepimento dell’Accordo Stato-Regioni n. 175/CSR del 3 ottobre 2024, approvato mediante Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Tale Accordo, infatti, introduce nuove linee guida nazionali per la formazione degli Operatori Socio Sanitari, ancora in fase di recepimento nei singoli ordinamenti regionali.
La scelta della Regione Siciliana di prorogare la normativa vigente consente così di evitare vuoti normativi, assicurando la continuità dei percorsi fino all’approvazione delle nuove disposizioni regolamentari.
Cosa cambia per enti di formazione e corsisti
Con la proroga ufficiale, gli enti di formazione potranno continuare a progettare e svolgere corsi OSS. I candidati corsisti avranno la possibilità di iscriversi e completare i percorsi formativi con piena validità del titolo finale. L’intero comparto socio-sanitario potrà contare su un flusso regolare di nuovi operatori qualificati, pronti a rispondere ai bisogni crescenti di assistenza della popolazione.
Prospettive future
La proroga dei corsi OSS fino al 31 dicembre 2025 rappresenta una misura strategica per la Regione Siciliana, volta a garantire diritto allo studio, continuità occupazionale e qualità dei servizi sanitari. Le associazioni datoriali auspicano ora che l’Amministrazione regionale proceda rapidamente alla definizione di un nuovo decreto quadro per il biennio successivo, in linea con le nuove normative nazionali, assicurando così stabilità, innovazione e crescita al sistema formativo professionale.