Proroga CIAD ATA
A fronte delle numerose difficoltà organizzative e interpretative sollevate da lavoratori e operatori del settore, il sindacato ANIEF ha annunciato di aver predisposto una serie di emendamenti al Decreto Pubblica Amministrazione (Decreto PA), attualmente in discussione parlamentare. Tra questi, uno riguarda espressamente la proroga del termine del 30 aprile 2025 per l’obbligo della CIAD.
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«Chiediamo una proroga della scadenza per l’obbligo della CIAD – ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente nazionale ANIEF – affinché nessun lavoratore venga escluso da una graduatoria che rappresenta per molti l’unica possibilità occupazionale nel sistema scolastico».
Un fronte trasversale per chiedere la proroga
Oltre all’ANIEF, numerosi altri soggetti del mondo sindacale e politico si sono espressi a favore di una proroga. In Parlamento, forze trasversali hanno depositato interrogazioni e proposte emendative , evidenziando il rischio concreto che l’applicazione rigida dell’obbligo possa tradursi in una nuova forma di esclusione burocratica, soprattutto per lavoratori fragili o con difficoltà economiche. Anche diverse associazioni professionali e portali specializzati, tra cui lavoroxte.it, hanno raccolto il grido d’allarme di migliaia di aspiranti collaboratori scolastici, chiedendo tempi congrui, trasparenza procedurale e pari opportunità per tutti.
Digitalizzazione della scuola
La digitalizzazione della scuola non può prescindere da un approccio inclusivo e sostenibile. Trasformare la CIAD da ostacolare uno strumento effettivo di valorizzazione delle competenze significa garantire un futuro professionale a chi, con dedizione, lavora ogni giorno nei plessi scolastici italiani. La proposta di proroga avanzata da ANIEF merita di essere accolta per dare respiro e dignità a un’intera categoria professionale. Su lavoroxte.it continueremo a monitorare con attenzione i prossimi sviluppi e gli esiti delle proposte emendative in discussione al Parlamento.


Buongiorno, scusate il mio commento, ma quali sarebbero le difficoltà organizzative e interpretative.
Si aveva oltre 10 mesi per conseguire la CIAD, io ho scelto una delle tre che sono accreditate su accredia, mi sono messo a studiare e ho conseguito la certificazione il tutto lavorando 9 al giorno e con quasi 3 ore di viaggio A.R.
Mi sembra una presa in giro per chi effettivamente si attivato e ha fatto sacrifici per il conseguimento della CIAD.
E’ giusto da parte vostra pensare di aiutare chi in questi mesi non ha conseguito la CIAD, ma non vi state per niente interessando a chi invece si prodigato per rispettare i tempi.
Come al solito siamo sempre in Italia, dove chi merita soccombe e i furbi vanno avanti.
Una soluzione equa e giusta per me sarebbe che chi non ha conseguito la CIAD abbia sicuramente un ulteriore periodo di proroga, ma gli incarichi vengano assegnati a chi si è prodigato per conseguirla, questo sarebbe giusto e premierebbe chi ha preso con serietà questo percorso.
cordiali saluti
Marcello Pitzalis